mercredi 31 mars 2010

Sunshine

"Comme elle se réjouissait d'avoir de bonnes nouvelles de lui, meilleures que ce qu'elle même avait à raconter ! Son mariage, elle l'en félicitait sans ambiguité et avec dignité: malgré lui, c'est le coeur méfiant qu'il l'écouta, mais aucune dissonance dissimulée ou sournoise ne venait assourdir cette partition limpide. Tout était dit avec simplicité, sans aucune outrance ostantatoire, sans aucun attendrissement sentimental, tout le passé semblait purement et simplement dissous, se perpétuant sous la forme de la sympathie, la passion semblait placée sous l'éclairage d'une pure amitié. Il n'en attendait pas moins de l'élégance de son coeur, mais, sensible à cette façon de procéder franche et sûre (tout d'un coup il lui semblait lire de nouveau dans son regard), grave et néanmoins souriant en écho à cette bonté, il fut envahi par une sorte de reconnaissance attendrie: il s'assit aussitôt, lui écrivit longuement et en détail, et l'habitude, longtemps contrariée, de se raconter leur vie fut reprise comme si de rien n'était - l'écroulement d'un monde n'avait rien réussi à détruire. Il éprouvait désormais une profonde gratitude devant la courbe lumineuse de sa vie." Stefan Zweig, "Le voyage dans le passé", Ed. S. Fischer Verlag in "Winderstand der Wirklichkeit", 1987. tr. fr. Ed. Grasset, 2008. and Joseph Mallord William Turner (1830), La plage de Calais à marée basse, des poissardes récoltant des appâts, Exposition du Grand Palais, Paris, Printemps 2010.
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Stevie Wonder - You are the sunshine of my life

samedi 27 mars 2010

Thanks

"La grâce, c'est la force suhumaine d'affronter le monde seul, sans effort, de le défier en duel tout entier sans même se décoiffer. C'est un talent de prophète. C'est un don et toi tu l'as reçu." Erri De Luca, "In nome della madre" (2006), Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano. and Léonard de Vinci (1506), La Joconde , Musée du Louvre, Paris.

jeudi 25 mars 2010

Dumb

"Muette étais - je.

Tu me fais peur à ne pas pleurer, fils.

Comment se fait-il que tu n'aies pas pleuré, mon fils,

Comment se fait-il que tu n'aies pas pleuré ?

Ce n'est pas parce que tu ne peux pas pleurer, que tu ne pourras pas parler ?

Il vaudrait mieux, tu serais en sécurité,

Il vaudrait mieux que tu sois muet,

On donne trop d'importance aux mots,

Ils finissent par contraindre à l'exil,

A la prison ou pire.
Mais non tu n'es pas muet

Et pas même étonné de te trouver hors de moi.

Mais non, tu n'es pas muet

Et pas même éffleuré par le monde autour de toi.

Muette étais-je devant l'ange,

Muette étais-je,

Etonnée, moi devant l'ange,

Effleurée, moi.

Fils d'un vent de paroles sur moi,

Toi en revanche tu seras un vase de phrases.

Tu me fais peur à ne pas pleurer, fils."


Erri De Luca (2006), "In nome della madre", Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano. trad. fr. Ed. Gallimard, 2006. and Michelangelo Merisi da Caravaggio (1605), Madonna ai Palafrenieri, Galleria Borghèse, Roma.

lundi 15 mars 2010

Damning

"Mi avvicino ancora e Caravaggio in quel momento si svolta: è ansimante e molto sofferente; mi guarda, mi riconosce e scoppia a piangere: "Sto morendo, Magdalena, solo e abbandonato da tutti". Mi siedo accanto a lui e provo ad accarezzargli il viso, ma lui si ritrae; lo rassicuro: "Non morirai, vedrai. Sento la vita che mi sfugge via, il dolore è cosi forte che non riesco a provare nessun sentimento", mi risponde. "Ma io non mi riferivo a questo". Lui mi guarda senza capire, allora io mi volto e lo chiamo ...

Caravaggio mi guardo e mi ringrazia con gli occhi gonfi di lacrime di goia; poi mi chiede di promettere di far diventare Michelangelo un pittore. Io annuisco sorridendo, non posso fare diversamente: lui presto morirà, forse già domani. Non so come raccontero la storia di Caravaggio a suo figlio, e non so se riusciro mai a raccontargli tutto: gli narrero un po' per volta tutte le vicende, come se appartenessero ad una favola o ad una leggenda. In fin dei conti, tutta la vita di Caravaggio è stata una leggenda." Porto Ercole, luglio 1610.
Andrea Nao, "Le prostitute di Caravaggio", Epilogo, Schena Editore, 2007. and Michelangelo Merisi da Caravaggio (1606), Emmaus, Pinacoteca di Brera (Sala XXIX), Milan.

jeudi 4 mars 2010

Bleeding

"Quindi sei Lombardo anchè tu ?" chiede Caravaggio, mentre i due camminano qualche metro indietro rispetto agli altri del gruppo.
"Già. Di viaggio -risponde Onorio. - E tu, dove sei nato ?"
"A Caravaggio".
Onorio scoppia a ridere fragorosamente, piegandosi in due e battendo i piedi per terra. Questo nome lo fa proprio divertire. - Caravaggio ! - ripete tra sè, poi grida agli altri : "Ragazzi, vi presento Caravaggio !"
Tutti scoppiano a ridere. Ma Caravaggio non sembra offendersi e domanda: "Chi siete voi ?"
"Noi ? Ci vedi, no ? Noi siamo i padroni di Roma !" dice Onorio con orgoglio e allargando le braccia come abbracciare tutta la città.
" Dove state andando ?"
" A Campo dei Fiori. Ti unisce a noi ?"
" Sono già dei vostri "
Onorio sorride e grida di nuovo rivolto verso gli altri : "Ragazzi, Caravaggio è dei nostri !"
Tutti si avvicinano al nuovo arrivato e lo circondano, dandogli dei colpi sulle spalle.
"Se siamo pronti, è il momento di andare all'attacco"
I ragazzi iniziano correre per le strade di Roma e Caravaggio li segue. Arrivano velocemente in Campo dei Fiori, si fermano a guardare la gente riunita nella piazza. Onorio osserva attentamente il viavai che la caratterizza. Sa dove puntare il suo sguardo, nota un gruppo di quattro uomini ben vestiti e sorride. Li indica e chiede agli altri : "Cosa dite ragazzi ? Gli facciamo capire chi commanda qui a Roma ? Non il papa, non i cardinali, bensi noi ?"
Carichi di euphoria ed eccitazione, tutti rispondono entusiasticamente in coro:"All'attacco allora !"
Il gruppo raggiunge di corsa i quattro uomini e li circonda; mentre le vittime, impaurite e spaventate, si guardano intorno senza riuscire a muoversi. E sopratutto senza osare chiedere aiuto : sanno bene che per loro sarebbe molto peggio.
Uno dei giovani inizia l'esibizione, recitando ad alta voce : " Salve begl'uomini che di notte camminate indifesi; vi chiediamo una breve tassa; se a terra non volete finire stesi !" I giovani ridono di gusto mentre gli uomini, in silenzio e senza tentare alcuna resistenza , svuatano le tasche di tutti gli scudi d'oro in loro possesso". Onorio conosce alla perfezione la tattica da usare , ampiamente collaudata. ... "
Andrea Nao, "Le prostitute di Caravaggio", VIII, Schena Editore, 2007. and Michelangelo Merisi dal Caravaggio, "Incoronazione di spine" (1602-1604), Vienna Kunsthistoriches Museum.